Come pregare

Orazione Day #5 A cosa serve pregare

Eccoci di nuovo insieme! 

Come stanno andando questi giorni assieme a Gesù? Cosa stai scoprendo di nuovo? 

Bene, cominciamo questa nostra orazione con la preghiera di inizio orazione, come sempre:

Signore mio e Dio mio, credo fermamente che sei qui, che mi vedi, che mi ascolti. Ti adoro con profonda riverenza, ti chiedo perdono dei miei peccati e grazia per fare con frutto questa orazione. Madre mia immacolata, San Giuseppe, padre e signore mio, Angelo mio Custode, intercedete per me. 

Prenditi qualche minuto per raccontare a Gesù le cose successe nella giornata: gioie, ansie, noie, depressioni, preoccupazioni, e chi più ne ha, più ne metta! 

Domanda esistenziale: ti sei mai chiesta Perché pregare? A che serve? Dio mi ascolta?

Sono sicura di sì. Magari te lo sei proprio chiesto in questi giorni…

Oppure, fai conto che te lo chieda una tua amica: cosa le risponderesti?

Proviamo a ragionarci un po’ con Gesù e ascoltiamo direttamente le Sue parole.

Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi:

C’era in una città un giudice che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.

Per un certo tempo egli non volle. Ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi”.

E il Signore soggiunse: “Avete udito ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? (Vangelo secondo Luca)

San Josemaria commenta così: 

Ogni volta che sentiamo nel cuore il desiderio di essere migliori, di corrispondere con più generosità al Signore, e cerchiamo una luce che ci guidi, un riferimento preciso per la nostra esistenza cristiana, lo Spirito Santo porta alla nostra memoria le parole del Vangelo: è necessario pregare sempre, senza stancarsi

Vorrei che oggi, in questa nostra meditazione, ci persuadessimo una volta per sempre della necessità di avviarci a essere anime contemplative, nel bel mezzo della strada e del lavoro, grazie a un colloquio costante con il nostro Dio, che non deve mai venir meno lungo tutta la giornata.

Se vogliamo seguire lealmente le orme del Maestro, è questa l’unica via. (Amici di Dio)

Rifletti con calma quello che hai appena letto, perché è una bomba. 


Ti ricordi della nostra amica francese Gabrielle Bossis?

Leggiamo le parole che Gesù le ha detto a questo proposito e che lei ha trascritto nel suo diario.

Tu confida in Me, racconta tutto semplicemente. Io comprendo proprio tutto… Non lo sai? Amo che Mi spieghiate tutte le vostre emozioni, i vostri timori, i vostri desideri.

E ancora: 

Pensa a Me: con molto poco, tu mi dai tante gioie. 

Non è dolce questa frase? Gesù dice che nella preghiera, anche solo pensando a Lui, Gli diamo tante gioie! E come ne terrà conto!

E ancora:

Sono qui con dei tesori. Se tu non Me li domandi, posso darteli? Se raramente mi dicessi che Mi ami, dove sarebbe la Mia gioia? Quel che Mi si dona, fa parte di Me, in cui niente muore.

Quanto è consolante sapere che Dio è ricco di doni che non vede l’ora di donarci! E che un nostro piccolo pensiero a Dio, uno sforzo per pregare, per Lui vale tanto e diventa parte di Lui stesso. 

Ti lascio a riflettere su queste belle e profonde parole di Gesù.


Vedi, attaccate a te, ci sono tante altre persone: i tuoi genitori, fratelli, sorelle, cugini, nonni, amiche, amici, prof, ecc.

Che gioia daremo a Gesù se li portassimo tutti a Lui nella nostra preghiera!

Credi che con la preghiera per loro, Dio li potrà aiutare realmente. Spesso proprio l’orazione è l’unico mezzo per star vicino alle persone che abbiamo a cuore.

Parole di Gesù: “E io vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”.

Prega. In quale affare umano ti possono dare maggiori garanzie di successo? (San Josemaria, Cammino 96)

La preghiera è simile al pit stop per una Ferrari da corsa: nella fermata, l’auto fa rifornimento di benzina, cambio gomme, se necessario, e altre piccole e rapide manutenzioni. Senza il pit stop, la Ferrari non potrebbe correre un intero Gran Premio. Ebbene, può forse farne a meno? 

Non direi. 

Così noi! Se facciamo a meno della preghiera, del nostro momento di orazione, siamo come una bellissima Ferrari rossa fiammante che non riesce più a correre ai 300km/h perché sta esaurendo la benzina!

Non lasciamoci prosciugare la benzina!

Una giornata senza un momento davanti al nostro Amico è una giornata piena di tante cose, ma da cui ne usciamo vuote e piene di ansie.

Invece, il pit stop con Gesù è il momento dove lasciare a Lui tutte le nostre ansie. Solo da lì Gesù e lo Spirito Santo possono trasformare le ansie in piccoli doni d’amore al nostro Dio. 

Persevera nell’orazione. —Persevera, anche se la tua fatica sembra sterile. —L’orazione è sempre feconda. (San Josemaria, Cammino 101)

Capisci ora perché pregare? 

Rileggi gli appunti che hai preso nel tuo quadernino e comincia a salutare Gesù, dandoGli appuntamento a domani: diGli il posto e l’ora. 

Ci vediamo domani, Gesù, non mancherò! Lui sarà lì ad aspettarti.

Ora finisci la tua orazione con la preghiera finale:

Ti ringrazio, mio Dio, dei buoni propositi, affetti e ispirazioni che mi hai comunicato in questa orazione. Ti chiedo aiuto per metterli in pratica. Madre mia immacolata, San Giuseppe, padre e signore mio, Angelo mio Custode, intercedete per me.

Io ti saluto e… ci vediamo domani! Appuntamento con l’Orazione Day #6.

Ti accompagno con la preghiera.  Caterina